Terremoto, sequestrato ex Coc di Norcia, 11 avvisi di garanzia

Nessun membro dell'attuale giunta sarebbe coinvolto

Terremoto, sequestrato ex Coc di Norcia, 11 avvisi di garanzia
Coc di Norcia

Terremoto, sequestrato ex Coc di Norcia, Alemanno, indagine ci migliorerà

NORCIA – L’ex Coc di Norcia, lo stabile che ha ospitato il Centro operativo comunale dichiarato inagibile dopo il terremoto del 30 ottobre, è stato messo sotto sequestro dai Carabinieri. I militari hanno anche notificato undici avvisi di garanzia e questo in seguito ad una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Ciò che si vuol capire è se ci siano responsabilità in relazione ai danni riportati dalla struttura che era stata costruita nel 2000. Gli atti sono stati consegnati ad amministratori comunali, funzionari e tecnici che hanno operato in quel periodo. Tutti, a vario titolo, responsabili della realizzazione dell’immobile e del suo collaudo.

Nel fascicolo si ipotizzerebbe il reato di “crollo doloso”, la struttura subì danni, in particolare ad una colonna, ma è, in ogni caso, rimasta in piedi.

Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno ha dichiarato di essere contento che ci sia questa attenzione sugli edifici nursini ed è convinto che indagini come quella della Procura di Spoleto aiuteranno a “migliorarci”. Da quanto si apprende nessun membro dell’attuale giunta sarebbe stato raggiunto da avviso di garanzia.


TERREMOTO DEL 30 OTTOBRE
Il sisma del 30 ottobre 2016[modifica | modifica wikitesto] Il 30 ottobre, alle 07:40 (UTC+1) si è verificata una scossa di magnitudo momento 6,5, percepita in gran parte della penisola italiana, in Austria (nella regione di Salisburgo e in Carinzia) e sulle coste Balcaniche, risultando la più forte scossa di terremoto in Italia dal sisma dell’Irpinia del 1980.[32] Il sisma si è originato a 10 chilometri di profondità, con epicentro in provincia di Perugia tra i paesi di Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera.[33] Si sono registrati diversi crolli ma nessuna vittima. In seguito si sono verificate repliche di magnitudo compresa tra 3,5 e 4,8. A Norcia sono crollate la basilica di San Benedetto e la concattedrale di Santa Maria Argentea; la frazione Castelluccio di Norcia – con circa il 60% delle case crollate – è stata ampiamente distrutta.[34] Il sisma ha provocato uno spostamento di due lobi: uno verso est di 40 cm nell’area di Montegallo e l’altro verso ovest di 30 cm nella zona di Norcia.[35] La scossa del 30 ottobre ha prodotto non trascurabili effetti idrogeologici nella zona: la portata del fiume Nera è notevolmente aumentata[36] mentre nei pressi di Norcia il torrente Torbidone è riemerso, tornando a scorrere dopo decenni di assenza nella piana di Santa Scolastica.[37] Nel fermano si sono formati dei vulcanelli di fango. Sul Monte Vettore si è aperta un’enorme spaccatura causando una frana.

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